Ormai riuscire ad evitare le truffe telefoniche è una delle abilità più richieste agli utenti.
In un mondo sempre più digitale, le frodi diventano ancora più difficili da identificare, rischiando di rimanere incastrati in situazioni spiacevoli.
Grazie ad AGCOM, a cui SAT è iscritta come operatore di comunicazione, ti aiuteremo ad identificare in anticipo le situazioni di pericolo.
Cosa sono le truffe telefoniche
Per capire come tutelarsi, dobbiamo partire necessariamente da cosa ti stai difendendo.
Le truffe telefoniche, proprio come lo spam per le e-mail e le chiamate automatiche, sono spesso messaggi audio preregistrati fastidiosi, il cui unico scopo è rubarvi informazioni sensibili e denaro.
Nella maggior parte dei casi si tratta di chiamate appunto pre-registrate, in altri invece, sono telefonate “normali” da ipotetici operatori, che utilizzano la stessa formula comunicativa per tutti, ad esempio:
- “sono un funzionario dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, le suggerisco un operatore più conveniente”
- “lavoro per il conciliaweb di Agcom, ho bisogno dei suoi dati di accesso per concludere la pratica”
- “siamo della tutela consumatori di Agcom, il suo operatore aumenterà le tariffe, le consigliamo di cambiarlo con…”
- “la contattiamo per conto dell’operatore X per informarla che Agcom ci ha comunicato che il suo attuale operatore Y le fornisce una connessione scadente, le propongo dunque di passare con noi!”
E molte altre!
Come puoi vedere, sono tutti discorsi che società fittizie cercano di intavolare provando a rubarti soldi o informazioni. La difficoltà nel riconoscerle è data proprio dal provare a spacciarsi per ciò che non sono, in questo caso Agcom.
Le tipologie più comuni di truffe mobili includono:
- Truffe tramite virus per telefoni cellulari
- Truffe one ring
- Truffe tramite posta vocale
- Phishing SMS
Non credere a queste telefonate/sms ma rivolgiti solamente ai contatti visibili sul nostro sito.
Cosa fare in caso di truffa telefonica
Questo fenomeno molto diffuso, in genere, viene perpetrato da soggetti che fingono di essere operatori telefonici offrendo servizi e promozioni false.
Si tratta di un vero e proprio reato, come stabilito dall’ex articolo 640 del Codice penale, che recita:
“Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da cinquantuno euro a milletrentadue euro”
Per reagire a una truffa purtroppo non basta aver ricevuto la semplice chiamata, ma occorre aver subito un danno penalmente rilevante, solo in questo potrai iniziare a prendere contromisure legali. Il reato si configura qual ora ci sia un effettivo impoverimento della vittima e un ingiusto arricchimento del falso operatore.
Il suggerimento che ti diamo è contattare il prima possibile telefonicamente le autorità competenti.
Un consiglio per cercare di arginare questo problema è quello di bloccare le chiamate in entrata ai numeri sconosciuti, e in seguito, anche quelli che si sono rivelati essere fasulli, oppure molesti e insistenti.
A chi rivolgersi
Il consiglio che ti diamo è di rivolgerti alle forze dell’ordine se ritieni di aver subito una truffa telefonica, presentando una querela.
Questo atto deve necessariamente essere presentato entro i 3 mesi dalla scoperta della frode, altrimenti rischia di non venire accolto. Consigliamo inoltre la presenza di un legale, anche se non obbligatoria, soprattutto per saper reagire in caso di archiviazione della querela che avete esposto.
È giusto ricordarti che non c’è una regola che permetta di identificare al primo secondo questi malintenzionati, dovrai prestare molta attenzione. Le truffe, ricordiamo nuovamente, hanno caratteristiche diverse, generalmente hanno metodi e obiettivi comuni. Queste tipologie di raggiri compaiono costantemente, per questo l’unica vera regola che funziona al 100% è prestare la massima attenzione a ciò che vi viene detto, senza mai rilasciare dati sensibili per via telefonica o sms.